Presentazione del "PISCIATOIO"

Poesie, chi le definisce come forma d'arte e per questo attitudine, chi le definisce come sfogo per anime in pena, chi via d'uscita per un amore finito o da conquistare, chi le definisce cagate di chi ha tempo da perdere. Sono tutte definizioni plausibili e condivisibili, ma siamo sicuri che sia bene dare una propria etichetta a ciò che non ci appartiene e vogliamo fare nostro?. Pensandoci bene la definizione rappresenta il modo più semplice ed istantaneo per riconoscere le cose attraverso semplici procedimenti cerebrali di connessioni logiche e mnemoniche. Ma è possibile definire ciò che non comprendiamo e non capiamo se non utilizziamo strumenti che non ci sono prorpi ma che sono stati elaborati da altri alla ricerca di risposte a domande insolute?.
Anche questa riflessione può sembrare una classica masturbazione mentale, e forse lo è, anzi sicuramente lo è (sapete in mancanza di sfoghi fisici si ricorre allla mente per appagare il prorpio ego). E allora forse è bene riderci sopra epassare velocemente ad altro, tanto è lo stesso. Ad esempio si potrebbere discutere dell'influenza esercitata dalla purga a base vegetale nella società moderna a partire dall'800, si potrebbe parlare dei risvolti amari della liquirizia nel rapporto di coppia, si potrebbe parlare delle proprietà curative del brodo animale (una vera panacea, soprattutto per le forme di scogliosi più acute). Si potrebbe parlare di tante cose, ma si potrebbe anche farne a meno


MONDO ONIRICO

Rifletti, analizza, concettualizza e metabolizza. La teoria risulta difficile da esplicare in modo sufficientemente chiaro; 4 mura, un unico individuo, un insieme di pensieri sparsi senza connessione logica. Fatico ad aprire gli occhi, la luce fende dolorosamnete le mie palpebre, il senso di stordimento pervade le mie membra e accarezza i miei organi interni. Meccanicamente mi alzo in piedi, flettendo in modo somposto la colonna vertebrale ma non provo nessuna forma di dolore. Non ho paura del dolore, non lo temo anzi, a volte lo aspetto con impazienza per sentirmi vivo e per comprendere il senso della felicità. Sono pronto, convinto dei miei mezzi e delle mie potenzialità, voglio affrontare la realtà subito, senza esitere. Ma siamo sicuri che ne valga la pena, è proprio necessario abbandonare tutto questo, tutto quello che ho creato. No! Ne sono convinto, no! Lo so per certo. E allora è bene tornare nel mio piccolo mondo onirico.


IL PERCORSO

Solo, mi ritrovo solo a vagare nel deserto con la sola compagnia della mia mente. Ciò non mi è affatto di conforto mentre gli stanchi occhi danno i primi segnali di ipersensibilita? alla luce. Ma non posso arrestare la mia corsa, non posso, non posso. Sono sempre meno cosciente e la mia vista diminuisce secondo dopo secondo, ma il mio orgoglio tiene ancora tesi i nervi del corpo e fa guizzare velocemente i muscoli delle gambe. La fatica è un concetto che non comprendo in questi momenti, per quanto sono teso alla ricerca di completare il mio percorso verso la libertà. Ora comincio a perdere anche le capacità uditive che sole mi fornivano orientamento in questa valle spettrale popolata dalle creature della mia fantasia. La paura in questi frangenti non è mia nemica ma anzi è l'unico mezzo per sentirmi ancora vivo. Un grido, un fortissimo grido attira la mia attenzione e mi fa destare dal torpore fisico nel quale ero caduto. Apro gli occhi, ho ormai compreso felicemente che si trattava solo di un sogno, ma guardandomi attorno non resta che disperarmi: sono ancora solo che continuo la mia corsa.


IL PRIGIONIERO

Ero rimasto l'ultimo tra i molti che avevano combattuto per la libertà. Ora ero solo a lottare contro il suo funereo destino, imprecando e spergiurando contro i suoi più grandi ideali. Le gambe rotte non fornivano più un adeguato sostegno al corpo dilaniato da mille colpi di freccia; le braccia facevano da contorno a migliaia di piccole lacrime di sangue che cospargevano la sacra terra che lo circondava. Dei cinque sensi solo la vista riusciva a restituirlo all'antica felicità di quando ancora fanciullo gridava la sua libertà di fronte alla sacra sorgente. Decine di strani individui lo minacciavano furiosamente in un dialetto che il suo intelletto non riusciva a decifrare, ma nonostante ciò era contento di aver sacrificato la vita all'altare della verità. Era un uomo integro, conosceva il valore della vita, aveva già provato la sofferenza, ma non aveva mai incontrato sul suo strano cammino la morte.
Continuava a ripetere a se stesso, nonostante la sua mente fosse anestetizzata dal dolore, che non doveva piangere, ne disperarsi perché il suo destino era stato scritto con paurose parole da chi era ormai prossimo a conoscere. Con gli occhi sbarrati dalla disperazione non faceva altro che sorridere, pensando al tremore ed all'agonia che spettavano a chi si dilettava a torturarlo. Fu allora, con le ultime forze che restavano al suo corpo mutilato dalle furiose battaglie, che urlò al mondo la sua terribile vendetta: "Non potete uccidere ciò che è immortale".


CONTEMPORANEO


Sono rimasto l'unico a tramandare la tradizione orale del mio popolo, l'unico ancora in grado di ascoltare il suono degli antichi padri, canto di un mondo ormai dimenticato. Tutto attorno a me si svolge così velocemente che il pensiero spesso si disperde nei meandri nascosti della mente umana, il ricordo del passato è svanito ed il presente continua ad avanzare senza valide esperienze ne futuro da raccontare.
Senza timori affronto la paura di essere, conscio di poter rivivere gli attimi della vita nella lontana sfera infuocata del destino. Nessuno comprende il mio parlare sommesso, non vivo più nel dolce impero del sole. La notte è l'unica compagna della mia vita, la luce tenue della luna abbaglia il vuoto del nulla. Ho cercato di spiegare il vero senso della vita, ma in questa epoca di disordini l'unica parola che ha ancora senso è morte, e così la giusta fine che non soddisfa nessuno si avvicina per volontà di uomini al di sopra del governo della natura. Ero convinto di poter camminare con i miei simili verso l'infinito orizzonte della conoscenza divina, ma mi ritrovo impotente e rinchiuso dalle nere mura dell'odio altrui. Le solide palpebre restano sollevate col solo scopo di osservare la legge del desiderio ormai imperante. Posso tutto ma contemporaneamente il mio potere è nullo se non riesco a dimenticare il silenzio dell'oblio, visto che i fili che mi legavano al grande burattinaio sono stati recisi dal soffio leggero del vento di libertà e rivoluzione che alberga da anni nel mio cuore. Sono rimasto solo col mio sapere inutile che nessuno può comprendere ne assimilare, e spesso mi chiedo se vale la pena vivere e regnare nel buco nero della memoria dell'uomo.


NOTTE DI LUCE

Fiamme d'acciaio
Tagliano la notte infuocata
Dal dolore degli dei
Credevi di sopravvivere
Alla morte celeste
Ma l'implosione dell'universo
Ti ha ricondotto alla fine del tempo
Cerchi concentrici avvolgono
Il cavallo alato, e i suoi guerrieri
Rincorrono la battaglia.
Non ha più senso reagire,
lascia che le radici
del grande albero assorbano la tua vita:
dona la tua felicità all'infinito futuro.
ETERNITA'

La lotta è ormai impari
Brandisci la lunga spada
Con l'assurdo intento di annientarmi
La tua mente non comprende
Il tuo cuore non può sopportare
La vera realtà delle tue emozioni.
Io sono immortale come il vento
Che spazza la solitaria brughiera,
come l'acqua che scorre
tra le rocce aguzze.
La mia forza è la consapevolezza
Di essere una parte infinita
Dell'eterno infinito.
Ma solo so che nulla può fermarmi
Se non il nulla.

ANCIENT DREAM

Life is broken by your cry la vita è rotta dal tuo grido
A breathless dash to death corri affannato verso la morte
Hope collapse invoked by la speranza sprofonda invocata
This freezing silence da questo gelido silenzio
Black is black il nero si fa nero
White has faded out il bianco non esite
Soul in driven by the breath l'anima è sospinta dal soffio
Of a devil, grown up into del demone cresciuto
Your shade, and now, alla tua ombra che ora
he wants revenge. Vuole vendetta
It's not enough to cover eyes, è inutile coprirsi gli occhi
that nothing-light will blind you la luce del nulla ti acceca
it's your only mind who could solo la tua mente può
conquer the nightmare, sconfiggere l'incubo,
the ancient dragon-king. L'antico drago regnante
Fly into the sky and cry alzati al cielo e grida
Let your tears to wind lascia le tue lacrime al vento
Receive the hit by enemy fatti colpire dal tuo nemico
Keep quite and resigned vivi tranquillo e rassegnato
You are alone in ancient dream. Sei solo in un sogno antico.
SOLDATO

Credi di combattere per il tuo popolo
Ma non appartieni a nessuno,
perchè la tua mente è sopraffatta
dall'ebbrezza delle ideologie.
Getta le tue armi e rivolgi lo sguardo
A ciò che circonda il tuo pensiero.
Cammini, cammina nel fango
Che ricopre le generazioni passate.
Credevi di accarezzare la libertà
Ma la tua mano insanguinata
Stringe violentemente il sogno
Di ribellione contro la tirannia,
ormai distrutto come un albero
dalla furia del vento.
Il tuo pensiero torna così
Alla inusuale e ribelle razionalità
Ed il tuo corpo è sconvolto
Dalla terribile paura, rimorso
Per una colpa che sarà espiata
Solo al termine dell'eternità.
Di fronte ad uno specchio
Faccia a faccia con il tuo nemico
Hai ucciso chi ti correva contro
E non ti sei accorto
Che voleva solo abbracciarti.

MILLENNIO

Puoi cancellare la memoria
Ma il tuo corpo resta mutilato
Non puoi accusare nessuno
solo l'odio covato in
Millenni di soprusi.
Credevi di comprare l'amicizia
Ma sei solo ed il denaro
Coprirà la tua lapide
Simbolo dell'eterna lotta voluta dalla civiltà.
Posso capire, sapere
Vedere, ma non più perdonare
La gioia del cuore ormai dimenticata
In te solo profonda apatia
Credevi di amare
Credevi di rispettare
Speravi di essere creatura
Voluta da un io superiore.
Ora puoi solo dimenticare
Di credere

VITA DI STRADA

Posso cambiare e posso lasciarmi cambiare, ma non sono sempre libero di scegliere. Cammino lungo questo viale affollato, circondato da bianchi fiori cresciuti col sole di mille speranze e distrutti dal più grave degli errori umani. E' facile comprendere i miei pensieri, se solo riesci a trovare il coraggio di fermarti a guardarmi negli occhi, ma la tua indifferenza mi copre il viso con una coperta nera che riesce a far dimenticare al mondo la mia esistenza. Ne il freddo ne la fame possono farmi cambiare idea sulla vita che voglio. L'acqua che lava il mio viso non è filtrata dall'uomo, il sole è l'unica luce che non possono negarmi. Ora che posso possedere solo me stesso e canto felice la libertà. Guardo negli occhi tristi di chi ha venduto la vita alla società ed ora non ha ideali ne sogni. Ancora una volta è cambiata la luce che illumina il mondo, segno che una nuova era si sta avvicinando per l'umanità.


DISCORSO SEMISERIO SULLA REALTA?

Ho sentito parlare di milioni di persone che hanno sacrificato la loro vita per un'idea, ma più spesso ho sentito di idee svanite con la morte di una persona. Si può sostenere che gli ideali spingono l'uomo a migliorarsi e a migliorare gli altri, ma essi non possono realizzarsi, sono destinati a popolare la mente di molte persone senza trasferirsi nella cruda realtà. E' giusto combattere per ciò in cui si crede, ma prima di farlo bisogna sempre analizzare le proprie convinzioni comparandole con altre per poi trarne il massimo beneficio, perchè proprio quando si è convinti di aver compreso la realtà ci si accorge di aver visto solo un lato del dado a sei facce.
Dunque la verità non si può imparare da nessuno ed è quindi giusto diffidare dai santoni che proclamano di avere compreso il tutto e di volerlo rendere noto agli altri. Essi non sono nel giusto e la loro forte personalità può essere solo causa di lotte tra gli uomini, troppo insicuri sul loro sapere da essere pronti a vendere le loro deboli convinzioni per acquisirne di più forti dal venditore più bravo. Se il concetto, appena esplicato, è chiaro al lettore, esso perde ogni interesse didattico e diventa pura speculazione.


UNA VOLTA

E' stato un soffio
A spostare il battito dei tamburi,
suono primordiale dell'animo umano
grido straziante del sogno di vittoria.
Incredibile capriola di emozioni private,
mostrate al pubblico divertimento,
nel tentativo di percepire ancora una volta
l'amato ascoltare della sera.
Fatti scoprire per quello che sei,
maschera di cera di fronte
ad una candela ormai spenta e consumata
dalla tua storia fatta solo di alibi
privi della luce della verità.
ASPETTO

Ascolto senza timori
ciò che puoi offrire al mio cuore,
ma so che tutto non ha senso
qui nell'universo del sempre vero o sempre falso.
Mi fermo a riflettere sul caso e la fatalità,
amici inseparabili di chi non sa credere
che nel tetro colore dello sconforto.
Verrà l'ultimo sognatore,
cantante o menestrello della vita,
verrà a raccontare la prima leggenda,
ormai dimenticata da tutti.
Ascolta chi ti può aiutare nella vita,
non ti fermare di fronte all'ombra
di un piccolo uomo che cammina,
ricorda che non si può trovare il senso del cercare

OMBRA

Sono l'ombra del sapere
Che scompare all'uomo
Quando la luce della verità
È eclissata dall'orgoglio;
cammina sul mio tappeto
di piccole briciole celesti,
così solo puoi credere
a ciò che non riesci a percepire.
Fantasia e falsità sono
le tue compagnie d'avventura
in una vita di ricerca.
La tua scienza ha tracciato
Una strada senza destinazione,
percorsa solo da pellegrini
ubriachi di false convinzioni.
Io sono l'ombra che cammina
Al tuo fianco, sono colui
Che c'è pur non esistendo.
E SE ESISTESSE...

Non sei ormai stanco
Di guardare il mondo
dal buco di una serratura?
Spiare i floridi monti,
i fiumi vocianti e le gobbe colline?
Non puoi racchiudere tutto
in piccole scatole cinesi, che solo
il tempo potrà svelarci.
Le tue dita toccano
l'impalpabile essenza
che sola governa il mondo.
Il dubbio ormai
corre con i tuoi pensieri;
una sola frase continua
a rimbalzare tra i futili ragionamenti:
e se esistesse??
l'unica risposta che può
calmare le mie inquietudini
non la cerco in me, ma in
qualcosa che esiste ma non è.

ILLUSIONE

Forse è il sonno
Non lo so,
non ti riconosco più;
uno sguardo, un'intesa
è una lotta contro il tempo, non è un'impressione
è il sole che ti acceca.
Guardi il cielo e vedi che
c'è il mondo attorno a te.
E' una semplice illusione.
Sono così e vado via
Tornerò in un'altra età.
LIBECCIO

Solo un soffio
Può spostare il battere
Del tamburo immortale.
Suono primordiale dell'animo umano.
Incredibile capriola
di emozioni private
mostrate al mondo del divertimento,
nel tentativo di dissimulare
l'odio ormai sopito.
Fatti scoprire per quello
Che sei, maschera di cera
Di fronte ad una candela spenta
Dall'alito della verità.

PENSIERO PROFONDO

Ritenevo perfetto, solo con me stesso
Guardare l'orizzonte della strada
Illuminata dal sole purpureo.
Le nuvole, sole compagne
del cielo stellato, accompagnano
i tuoi miti pensieri d'amore
nel lungo tragitto del desiderio.
Lasciami ascoltare il rumore infinito
Che riecheggia nella tua anima
Ancora assorta nel grande vuoto,
vero ornamento decorativo
dell'immenso nulla circondato dal tutto.
GIOCO

I pensieri sono rivolti
alla placida calma
di un momento di serenità,
mentre la debolezza fisica,
accompagnata da quella mentale
avanzano, eserciti armati nelle
lande desolate.
Le palpebre restano sollevate,
stremate dallo sforzo,
solo per attendere il
lento compiersi del destino,
inesorabile guardiano
del grande gioco dorato,
troppo fragile
nella sua costruzione.

ANCHE SE ...

Credo nel mare che incontra,
il cielo nel lontano orizzonte,
credo nel fuoco e nel
calore rigeneratore
credo agli amici ed
alla loro spontanea allegria.
Credo nel tutto infinito
Credo nel nulla indefinito,
sono qui solo pronto,
a credere in ogni cosa,
anche se ormai credo
che credere non basta più
VENIALE


Essere uno dei molti non è da poco,
essere uno qualsiasi ha comunque
un valore sostanziale.
L'importante è offrire
La propria esistenza
Alla causa del mondo infelice.
Io offro , senza alcuna paura
Il mio corpo all'umanità!
Chiedo umilmente però
Un unico grande favore:
date a mia moglie i soldi
degli organi venduti,
che devo pagare
le rate del mutuo per la macchina nuova.

PENSAVO

Ho chiuso gli occhi
speravo nell'ultimo sospiro
ma sono ancora qui
pronto ad ascoltare altre parole
senza che il pensiero
si allontani verso chi
ha fatto dell?indifferenza
un professione
e ormai si trastulla
con facili paragoni.
La calma e la quiete
compagne dei giorni felici
hanno attraversato
la strada del destino
e qui ora scopro
che la menzogna è solo
una parte della tua verità
pronta ad essere lanciata
nel vuoto di un'esistenza
ricca di dolci controsensi.
GIORNI

Ti ho pensato, qui solo
Tra mille canzoni e distrazioni.
Pensavo a noi due ed
Al resto del mondo
Fermo a guardare
La nostra storia d?amore.
Lasciati accarezzare dalle mie mani
Che da giorni aspettano
Il tuo dolce viso.
Posso capire perché, il
Tramonto è così importante
Posso capire il significato
Di una nuova alba
Tutto posso capire
Ora che sono qui con te.

SENSI PERSI

Sbagliavo, credevo
Amavo, respiravo
Dormivo, sognavo
Potevo vedere oltre
l'orizzonte piatto
ma ora stranamente
la vita e il mio presente
si scambiano strani sguardi.
Ma io mi lascio andare,
stanco di cercare
mi appoggio al muro del destino
con la speranza di poter
vedere per l'ultima volta
la realtà vestita di sogno
LUCE DI FESTA

Non saranno certo
Quattro mura a bloccare
Il dolce pensiero di vagare,
la dolce illusione
di poter sognare
il viaggio infinito
che sto per iniziare.
Alzo lo sguardo
E la luce m'acceca.
Chiudo gli occhi
e resto solo nel mio
insostenibile mondo interiore.
All'esterno
Rumori sordi
Che danno gioia
Allegria e gran confusione,
mentre qui faccio
il mio personale carnevale.

FIUME

Non lasciarti trasportare
Dalla violenza
Dell'acqua rabbiosa
Che vuole scindere il corpo
Dalla tua mente,
afferra la roccia che
ti sta accanto.
Facile pensare che il mare
Ti attenda per una scoperta
Sconosciuta
A chi ormai non vede nulla
Oltre i monti.
Credevi dio saltare le barriere
Più difficili, ma tra le mani
Non ti resta
Che un filo d'erba,
simbolo di una memoria
millenaria, tramandata
come granelli di sabbia
dal vento del nord.
FRAGILE SPERANZA

Ho scritto parole
Facili da interpretare
Chiare, lucide
Ed estremamente puntuali,
ma debole è il pensiero
nel confronto
con la solida penna
che gli da vita.
Lo scrivere è una sfida
Per chi affida
La sua speranza
Alla fragile carta
Pronta a spezzarsi
Sotto il fragile peso
Di una sola lacrima.

OGGI E' FESTA

Non saranno certo
Quattro muri a bloccare
Il dolce pensiero
Di vagare,
la dolce illusione
di poter sognare
il viaggio infinito
che sto per iniziare.
Alzo lo sguardo e
La luce m'acceca;
chiudo gli occhi
e resto solo nel mio
infinito mondo interiore.
All'esterno rumori sordi
Che danno gioia
Allegria e gran confusione,
mentre io qui faccio
il mio personale
carnevale.
NOTTE SOLA

Sento un rumore di tuono,
un soffio, un respiro,
ascolto le voci
del silenzio affollato.
Riconosco il canto della vita
Parole dolci accompagnate
Da musiche violente
Pronte ad esaltare l'unico vincente,
foglia sospesa nell'aria
che non conosce
l'amaro destino
di confondersi
tra i colori svaniti
dell'estate.

COSA SPERI

L'amore spesso cammina
Su delle strade che solo
La follia conosce.
Lascia che sia solo poesia,
cullati nel dolce sogno,
figlio di un pensiero felice
che ancora ti accompagna.
Sperare, soffrire,
gioire, imprecare,
per te ormai sono
solo sinonimi
d'amare.
SALA D'ATTESA

Aspettando un pensiero migliore
Mi ritrovo seduto
A scrivere
Solite storie d?amore,
racconti di una lucida follia
pronti ad annegare
nella bianca monotonia.
Nulla di nuovo
Nella mente di chi
Vive la vita attraverso
Il sorriso del pagliaccio
E lo scherzo del vigliacco,
pronto comunque
ad addormentarsi
per attendere il prossimo mattino.

PORTONE APERTO

L'ho fatto
E non so perchè
Sono ancora qui a pensarci
Ad offrire nuovi appigli
Alla facile scalata
Di una idea fasulla.
Ho aperto il tempio
Del dubbio
Alle tue frasi sibilline,
al tuo sorriso beffardo,
pronto come sempre
a mettere in discussione
l'alveare delle mie convinzioni.
RIFLETTENDO

Ho trovato ciò che cercavo
Il nulla assoluto
Circondato dal tutto suo schiavo.
Non importa quel che
Leggo o quel che ascolto
Sono una spugna che
Non può assorbire molto.
Nessun labirinto
Imprigiona le mie idee
Conformiste come un simbolo astratto
Nel più assurdo dipinto.
Non conosco l'eccesso
Non posso dire
di conoscere me stesso,
sono pronto a contraddirmi
per crescere,
non voglio apparire
ma solo essere.
Chissà poi perché
Mi pongo il problema
Visto che qui da solo
Non devo rispettare
Alcun clichè.

ABISSO

Credi che per superare
La grande paura
Basta guardare l'abisso
Dall'alto del verde mondo.
Chiudi gli occhi
E affronta i tuoi demoni,
lascia entrare
il mio triste pensiero
dove nascono le fantasie,
sempre pronto a rifiutare
una nuova occasione
per comprendere
sempre disponibile
a macchiarti
con facili risposte.
PICCOLA EMOZIONE

Sei l'oasi d'amore
Nel deserto della vita,
il sorriso in un giorno triste,
l'unica compagnia
che trasforma un momento solitario
in un esplosione di gioia
non riesco a raccontarti
cio' che provo
ma sono consapevole che
un minuto con te
e' un sogno d'amore,
un'ora senza te
una sofferenza immane.
Grazie a te un
Nuovo orizzonte
ha incontrato il mio
Tutto perche?
nel sentire le tue risate
mi sono emozionato
nel vedere il tuo volto
ho gioito, nel sfiorare
la tua delicata pelle
ho scoperto il senso della vita.

VISIONE

E' facile farsi guidare dal cieco
Lungo la via oscura,
difficile indirizzare colui che vede
nel viale illuminato,
visto che egli pensa
di aver visto e conosciuto
la retta via.
Nel giusto si trova
Solo colui che chiude
Gli occhi del corpo
E apre quelli della mente,
colui che abbandona
i suoi sensi
per diventare
la fine ed il principio
l'essere ed il divenire.


Realizzato da "Mad Max" 2003