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Due amiche escono a cena; all'uscita dal ristorante dopo un'allegraserata accusano dolori di pancia lancinanti: "Non riusciamo ad arrivare a casa..... dobbiamo fermarci"
Sicchè si fermano in un cimitero e lì espletano il bisogno
incontenibile.Terminato, sorge il problema della carta igienica che... non
avevano."Senti... io uso le mutande" "Sei matta chissà cosa penserà tuo marito
quando torni e ti trova senza mutande....""E' lo stesso... io uso quelle"
"Io le mutande non le ho.... uso il mazzo di fiori freschi che c'è in questa tomba"
L'indomani i mariti delle rispettive amiche si incontrano: "Allora
cosa ti ha raccontato tua moglie della cena di ierisera?"
"Taci vah... è rientrata senza mutande!"
"Ah sei fortunato.... la mia aveva un biglietto nel culo con
scritto: GLI AMICI TI RICORDERANNO SEMPRE.....



Un tipo crepa e si ritrova all'inferno. Giunto al cospetto del padrone di casa dice: "Diavolo, io non avevo proprio voglia di morire, quindi
facciamo una scommessa e se vinco io mi rimandi su per una decina d'anni". Il
diavolo e' d'accordo; l'omino tira una scorreggia e dice: "Rincorrila!!".
"Cazzo"
dice il diavolo colto di sorpesa. E il nostro amico ritorna sulla terra
per dieci anni. Durante questo periodo il diavolo si allena, organizza
campionati di corsa alle scorregge e si fa trovare cosi' preparato
all'appuntamento. Dieci anni dopo la scena si ripete: "Allora diavolo,
facciamo un'altra scommessa, ma questa volta mi prometti cinquanta anni
di vita". Il diavolo accetta; l'omino scorreggia e grida: "Pitturala!!". E'
proprio il caso di dire che il diavolo rimane di merda ed e' costretto a
pagare di nuovo la scommessa. Passano cinquanta anni ed il diavolo si
allena nel pitturare le scorregge, le pittura e le insegue diventando un
virtuoso della specialita'. Cinquanta anni dopo il nostro amico si presenta al
diavolo, sicuro di non essere piu' fregato, con una tavoletta di legno
nella quale sono stati praticati tre fori. Si rinnova la scommessa: la posta
in palio questa volta e' pero' l'ascesa al Paradiso. L'omino si mette la
tavola sotto il sedere e tira una scorreggia, con il diavolo che aveva gia' in
mano i pennelli. "Da che buco e' uscita ?". Il diavolo non crede alla
semplicita' della domanda e, dopo aver annusato la tavoletta, sentenzia
trionfalmente:
"Da quello di destra !!". E l'omino: "No, coglione, dal mio buco del
culo!!!".



Un camionista vede lungo la strada un omino verde che piange, si
ferma e chiede cosa non va:
Sono verde, vengo del pianeta Venere, sono ricchione e ho fame!
risponde il piccolo straniero.
Beh, ti posso dare un pezzo del mio panino, ma e tutto quello che
posso fare per te...
Gli da il panino e se ne va.
Due chilometri piu avanti, il camionista vede un omino rosso che
piange, si ferma e chiede cosa non va:
Sono rosso, vengo del pianeta Marte, sono ricchione e ho sete!
risponde il piccolo straniero.
Beh, ti posso dare una lattina di Coca, ma e tutto quello che
posso fare per te...
Gli da la lattina e se ne va.
Tre chilometri piu avanti, il camionista vede un omino nero con
una striscia rossa che fa gesti strani.
Il camionista si ferma e chiede:
Allora piccolo ricchione da quale pianeta vieni?
Il piccolo risponde:
Favorisca i documenti, per favore...


Tre chirurghi, un russo, un americano ed un italiano, si
incontrano durante un congresso e vantano le rispettive scuole.
Dice il russo:
- Noi russi abbiamo raggiunto oramai una grande perfezione nella
chirurgia. Il mese scorso ad un pianista una sega ha tagliato
di netto le mani; noi le abbiamo riattaccate e ora il tizio ha
ripreso a suonare il piano!
Interviene l'americano:
- La nostra scuola chirurgica è superiore. Tempo fa un giocatore
di baseball in un incidente aveva perso ambedue le gambe; noi le
abbiamo riattaccate ed ora il paziente ha ripreso a giocare ed è
stato selezionato per la nazionale americana!
A questo punto interviene l'italiano che dice:
- Questo non è nulla. Il 13 maggio 2001 hanno trovato in un cassonetto
dell'immondizia un culo e una bocca sorridente. Noi li abbiamo
riattaccati e li abbiamo inviati a Roma. Ora fa il Presidente del Consiglio...



Un cinese entra in un bar, si avvicina al bancone e fa al barista di
colore:
Dammi una birra, negro!
Il barista atterrito:
Hai almeno un'idea di come quello che hai detto mi faccia sentire?
Me lo sarei aspettato da un bianco, ma non da un rappresentante di
un'altra minoranza etnica. Maledizione! Ecco, facciamo una prova...
vieni dietro al bancone che ti faccio vedere come ci si sente!
Il cinese acconsente e va dietro al bancone scambiandosi di posto con
il barista. Questo batte il pugno sul bancone e fa:
Dammi una birra, giallo!
Mi dispiace... non serviamo negri!



Un extracomunitario nero, ma che più nero non si può, gira triste e
solitario perché, essendo senza documenti, rischia di essere rimpatriato.
Mentre cammina per le vie di Milano vede un portafogli per terra, lo apre e
benché non ci siano soldi, trova dei documenti, finalmente!!!
Legge il nome e trova "Leonardo di Caprio".
Beh, - meglio di niente - si dice il negro, e si mette in tasca il
portafogli.
Non fa a tempo a girare l'angolo che incontra due carabinieri.
- Documenti.- gli fa uno.
E il negro tira fuori quelli trovati per terra.
Il carabiniere legge........"Leonardo di Caprio"........Guarda il
negro...... guarda i documenti...... riguarda il
negro.......... ad un certo punto l'appuntato si rivolge al suo comandante:
- Comandante..... ma il Titanic è affondato, o è andato a fuoco???-



Golgota, 33 DC. Gesu' fa 5 minuti di esercizi di riscaldamento, poi si mette il filo spinato in testa e la croce in spalla. Maria Maddalena lo guarda negli occhi e grida: "Go!" e fa partire il cronometro. Gesu' scatta e corre verso la cima. Gli ultimi cento metri sembrano non finire mai. Appena arrivato pianta la croce e urla "Stop!". La Maddalena risponde con "2 primi e 12 secondi, sei ancora migliorato". Gesu' trionfante urla verso il cielo "Padre, non mi abbandonare proprio adesso". Ritorna a valle e ricomincia. La scena si ripete tre giorni di seguito. Il quarto giorno due centurioni romani osservano Gesu' continuare il su e giu' ed incuriositi chiedono: "Aho signo', ma che sta' a fa quello?". E la Maddalena risponde sospirando: "Che volete farci, e' la sua ..passione !".



Una troupe televisiva sta intervistando i passanti sul loro sport preferito. Risponde il primo: "Il mio sport preferito e' il calcio". E l'intervistatore: "E cio' nonostante quello che ci sta dietro? Le scommesse clandestine, le partite comprate, ecc? ". E l'uomo risponde: "Si', si', nonostante queste cose mi piace". L'intervistatore quindi fa la stessa domanda ad un altro passante che risponde: "Il mio sport preferito e' l'ippica". E l'intervistatore: "E questo nonostante quello che ci sta dietro? Il sottobosco illegale, il denaro riciclato, ecc? ". E anche questo intervistato risponde: "Si', si', nonostante tutto mi piace". Passa un terzo passante, un vecchietto e l'intervistatore gli fa la solita domanda. Il vecchietto risponde subito: "Il mio sport preferito e' ... la gnocca". E l'intervistatore: "E le piace nonostante quello che ci sta dietro? ". E il vecchietto: Si', si', anzi quello che ci sta dietro mi piace ancora di piu'! ".


C'erano una volta due statue in un parco: una rappresentava un
uomo nudo, l'altra una donna nuda, ed erano entrambe bellissime.
Per secoli erano rimaste immobili a guardarsi, faccia a faccia,
divise da un sentiero...
Un giorno un Angelo scese sulla terra dal cielo e, con un solo,
ampio gesto, diede loro la vita.
L'Angelo disse loro:
"Siete stati pazienti per così tanto tempo, sopportando estati
torride e gelidi inverni....come premio per la vostra
pazienza, vi è stato concesso di vivere per trenta minuti per
fare la cosa che avete più desiderato fare in tutto questo tempo..."
Lui la guardò, lei lo guardò, e tenendosi per mano corsero giù
per la collina lungo il sentiero.
L'angelo restò ad attendere pazientemente,
mentre lontano si sentivano rumori fra i cespugli, gemiti
sospiri di piacere.
Dopo quindici minuti, i due ritornarono, sempre tenendosi per mano,
senza fiato e sorridendo felici. Allora l'Angelo disse loro:
"Vi sono rimasti altri quindici minuti: volete farlo di nuovo?"
Lui la guardò e le chiese dolcemente: "Vuoi?"
E lei con un dolce sorriso gli rispose:
"Oh, sì, facciamolo di nuovo....ma questa volta cambiamo
posizione. Stavolta io tengo fermo il piccione e tu gli caghi in
testa!!"




La maestra chiede a Pierino: "Ci sono cinque uccelli appollaiati su un r
amo.
Se spari ad uno degli uccelli, quanti ne rimangono?"
Il bambino risponde: "Nessuno, perche con il rumore dello sparo volerann
o
via tutti".
La maestra "Beh, la risposta giusta era 'quattro', ma mi piace come
ragioni".
Allora Pierino dice "Posso farle io una domanda adesso?
La maestra "Va bene"
Ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato.
Una lo lecca delicatamente ai lati; la seconda lo ingoia tutto fino al c
ono,
mentre la terza da piccoli morsi in cima al gelato.
Quale delle tre e sposata?"
L'insegnante arrossisce e risponde "Suppongo la seconda... quella che
ingoia il gelato fino al cono"
E Pierino "Beh, la risposta corretta è 'quella che porta la fede', ma mi
piace come ragiona".



Due suore
Suor Logica e Suor Matematica sono a passeggio nei
boschi attorno al convento.E' tardi e comincia ad imbrunire.
SM: hai notato l'uomo che ci segue? Chissà cosa vuole.
SL: è logico, ci vuol violentare.
SM: oddioddio, dalla distanza in cui si trova ci
raggiungerà in 5' e 18".
Che fare? SL: l'unica cosa logica è accelerare il passo.
SM: odddioddio, non funziona!
SL: Eh già! Logicamente ha accelerato anche lui.
SM: oddioddio, la distanza è diminuita, ci
raggiungerà in 1' e 44"! SL: l'unica soluzione logica è dividerci, tu vai di
là, io di qua. Logicamente non può seguire tutt'e due.
L'uomo decide di seguire SL, così SM raggiunge salva
il convento, ma molto preoccupata per l'altra, che
peraltro arriva in convento poco dopo.
SM: Suor Logica, grazie oddioddio! Racconta, racconta!
SL: l'uomo non poteva logicamente che seguire una di
noi e scelse me.
SM (un po' irritata): sì, sì, lo so, ma dopo?
SL: secondo i canoni della logica, io correvo sempre
più forte e lo stesso faceva lui.
SM: sì, sì, ma poi?
SL: com'è logico, mi raggiunse.
SM: oddioddio, e tu che facesti?
SL: l'unica cosa logicamente possibile: mi tirai su la
veste. SM: orrore, orrore, e lui?
SL: logicamente, si tirò giù le brache.
SM: Gesù, Gesù, che accadde allora?
SL: Logico! Una monaca con la veste su corre molto
più velocemente di un uomo con le brache giù.....!
........ E a quelli di voi, che già si rallegravano al
pensiero della porcata, vergogna!



Una coppia viene invitata ad una festa mascherata. Lei però colpita da
una terribile emicrania, chiede al marito di andare alla festa da solo. Così
lui prende il suo costume e va. La moglie però dopo aver dormito un'oretta,
sentendosi meglio decide di raggiungerlo. Sicura del fatto che il marito
non conosce il suo costume decide di divertirsi osservando come si comporta
quando è solo. Giunta alla festa, scorge suo marito in pista a ballare e
civettare con tutte quelle che incontra. Lei decide allora di vedere
fino a che punto può arrivare ed inizia a stuzzicarlo con insistenza. Alla fine
lui non resiste la trascina in uno stanzino buio e la scopa in tutti i modi.
Senza dire nulla ne levarsi la maschera i due si allontanano, lei
perfidamente corre a casa si nasconde il vestito e si fa ritrovare nel
letto, per vedere come si comporta lui al ritorno. Quando lui rientra
lei fingendosi appena risvegliata gli chiede come è andata. Lui le fa, "Come
al solito, lo sai che senza di te non mi diverto mai. Allora lei insiste,
"Hai ballato molto?" e lui ribatte, "Te lo giuro, non ho ballato nemmeno una
volta. Appena sono arrivato ho incontrato Pietro, Antonio, Giovanni ed
altri amici, siamo subito saliti in mansarda ed abbiamo giocato a poker tutta
la sera, non ho nemmeno sentito la musica, anche se credo sia stata una
bella festa, il tizio a cui ho prestato il costume mi ha assicurato di essersi
divertito da matti.".



La lepre corre come un'ossessa in mezzo al bosco, improvvisamente
incontra il cerbiatto sbracato sotto un albero che si fa una canna.
Che fai, sei matto? Qua in mezzo alla natura, all'aria pulita, ti fai
le canne? Dai, alzati e corri con me che ci alleniamo.
Hai ragione, fa il cerbiatto. Lascia il mozzicone e si mette a correre
con la lepre. Mentre correvano, incontrano la volpe, strafatta di cocaina.
Va bé, dice il cerbiatto, siamo qui in mezzo alla natura e sniffi la
coca? Vieni a correre con noi, che ti ossigeni i polmoni.
Avete proprio ragione, risponde la volpe, e si mette a correre con
loro. Piú in giú incontrano il lupo, che sta tagliando un po di eroina con la
siringa pronta. Ma non ti vergogni, siamo qui in mezzo alla natura e tu ti buchi? Gli
fa la volpe. Vieni a correre con noi, che ti ossigeni i polmoni.
Risponde il lupo: Ma andate un po' affanculo!!!
Ogni volta che la lepre prende l'exstasy, noi ci mettiamo a correre come
deficenti nel bosco!!!



Un cacciatore va a comprare un fucile di alta precisione.
Il negoziante gli mostra il fucile ultimo modello e gli dice:
- Provi a puntare verso quella casa in collina vedrà che con questo
mirino si riesce a vedere anche l'interno.
Il cacciatore: - si vede benissimo, vedo una donna con un uomo.
Il venditore: - Ma come! quelle è casa mia allora mia moglie mi fa le
corna! Il cacciatore: - da quello che vedo sì.
Il venditore: - Senta lei è un tiratore scelto se li ammazza con due
colpi le regalo il fucile. Anzi no facciamo così, spari a mia moglie in testa
così muore e quel bastardo nei coglioni così che da che farà una vita di merda, se
ci riesce con 2 colpi le regalo il fucile.
il cacciatore punta il fucile prende la mira e dice: "forse ci riesco
anche con un colpo solo"



Totti incontra un ragazzino all'uscita di scuola

T: Aoh!! Anvedi che faccia? Che t'è successo?
R: Ho preso 3 all'interrogazione
T: E perchè?
R: Non ho risposto ad una domanda difficile.
La maestra mi ha chiesto il nome di VOLTA!
T: Embè? E che nun c'ho sai?
R: No, perche' tu lo sai ?
T: Eeh certo che c'ho sò. E che n'cho sò? C'ho sò!
R: E qual'e' ?
T: GIONTRA



Tommasi dice a Totti :
- lo sai mio fratello sono tre anni che suona al Conservatorio di
S.Cecilia.
- tre anni??..mortacci loro...e non gli apre mai nessuno????

Candela alle prese con un cruciverba dice a Totti :
- Francesco mi aiuti che in italiano non mi viene? ...allora: "organo
genitale femminile di 4 lettere...orizzontale "
- ...boh... se era verticale la sapevo!!!!


Totti a Candela:
- Aoh...ieri appena sei annato via co' la macchina to telefonato.....ma a
quanto cazzo annavi ....er cellulare m'ha detto che n'eri
raggiungibile..!!!!


Candela e Totti stanno facendo una corsa di allenamento, quando a un certo
punto il francese si ferma e dice:
- Guarda un piccione morto..!!!
Totti alzando gli occhi al cielo......:
-A' do' sta?


Un giornalista domanda a Totti:
-Cosa ne pensa del ritorno dei Savoia a Roma?
-Totti risponde:
-Prima de tutto dovemo vede' che famo all'andata, poi...
Il giornalista, sconsolato, cambia domanda e gli chiede:
-Francesco cosa preferisce in finale: i penalty o i golden
goals?
Beh devi da capi'... che... come tutte le squadre inglesi
so' ostriche... ma prima pensamo a anna' avanti poi chi ce
capita ce capita!
-Ancora una domanda Francesco: qual è l'ultimo libro che ha
letto?
-Mah... quarche tempo fa leggetti Rin Tin Tin...
-Semmai LESSI...
-No, no... proprio Rin Tin Tin!!!



Totti fermo ad un semaforo, ad un certo punto gli si avvicina un
bambino e gli dice:
-Dai me un euro per favore?
Totti risponde:
-E che ce fai co' 'n euro?
Il bimbo:
-Io povero... io ceceno!
Totti:
-Ma che ce ceni!!! Co' 'n euro manco 'n cornetto te ce compri...


Francesco Totti parla con un amico:
-Pensa che mi' nonno è morto mentre giocava a briscola...
L'amico incuriosito:
-Collasso?
-E che cazzo ne so, mica je stavo a guarda' le carte!!!


Un terribile incendio è scoppiato nella casa di Francesco Totti e ha distrutto la biblioteca.
Il campione è sconvolto in quanto sono andati distrutti entrambi i libri dei quali uno non
aveva ancora finito di colorarlo...


Cinque uomini stanno vantando le doti dei loro cani: Un ingegnere, un contabile, un chimico, un informatico ed un impiegato statale.
L'ingegnere: "RIGA A T, VIENI QUA.". Il cane trotterella al suo tavolo, prende dei fogli, una penna e disegna un cerchio perfetto, un quadrato e un triangolo. Tutti d'accordo che era una cosa incredibile.
Il contabile disse che il suo cane avrebbe fatto di meglio; chiama il suo cane, "BILANCIO, VIENI QUA E FAI VEDERE CIO' CHE SAI FARE." Il cane va in cucina e ritorna con una dozzina di uova e le divide in 4 gruppi di tre ciascuno. Tutti quanti dissero che questo era ancora meglio di quanto aveva appena fatto il cane dell'ingegnere.
Ma il chimico disse che ciò non bastava. "MISURA, VIENI QUA E MOSTRA LE PERFORMANCE CHE TI HO INSEGNATO". Il cane va in cucina, prende 1/2 litro di latte, una tazza da 1/4 di latte e la riempie senza versare una goccia. Tutti dissero che la cosa era davvero impressionante.
L'informatico però pensò di metterli tutti a tacere: "DISCORIGIDO VIENI E FAI VEDERE COSA SAI FARE!" Il cane accese il computer, controllò che non ci fossero virus, mandò una e-mail ed installò un nuovo gioco. E tutti, a questo punto, pensarono che nulla di più potesse essere fatto.
Così i 4 uomini si rivolsero all'impiegato statale e gli dissero " COSA SA FARE IL TUO CANE?".
L'impiegato statale chiamò il suo cane. "PAUSACAFFE', FAGLI VEDERE!" Il cane saltò sulle zampe, si bevve tutto il latte, mangiò le uova, cancello' tutti i files dal computer, si inculò tutti e 4 gli altri cani, si lamentò per un forte mal di schiena dovuto a tutte queste azioni, inviò un certificato medico all'INPS e stette a casa 6 giorni.



In una scuola media il professore di lettere entrando per la Il maestro in classe:"Carlotta, secondo te quanti anni ho ?" "Circa 40 signor maestro" risponde la bambina. "Mi dispiace è una risposta un po' troppo imprecisa. E secondo te Francesco?" "32 signor maestro" ribatte Francesco. "Sbagliato. E tu Pierino, quanti me ne dai?" Pierino:"36 signor maestro" "Bravo Pierino...ma...come hai fatto?!" replica il maestro. "Mah.. bè, sa come è....ho un cugino di 18 anni che è.......mezzo stronzo!


In una scuola media la professoressa di lettere entrando per la sua ora di lezione vede scritto sulla lavagna, in piccolo, la scritta CAZZO. Volge lo sguardo sulla classe per cercare di capire chi l'ha scritto, ma tutti sono fermi e zitti e con la faccina innocente. Allora l'insegnante si rassegna a cancellare la scritta e tiene la sua l ezione. Il giorno dopo sulla lavagna ritrova la scritta CAZZO un poco piu' visibile, stessa scena del giorno prima, cancella e si ripromette di ind agare. La mattina seguente, CAZZO e' scritto bello grande in mezzo alla lavagna , ma anche sta volta nessuno si tradisce. La cosa va avanti sino al venerdi', quando la professoressa trova scritt o sulla lavagna CAZZO in caratteri giganteschi che occupano tutta la larghezza, e sotto in piccolo "piu' lo strofini, piu' si ingrossa"



A scuola la maestra chiede ai bambini:
-Chi di voi mi saprebbe dire come si può mettere un buco in un altro buco?
Annarella alza la mano e dice: -Signora maestra io so come si fa.
-Come?
Allora Annarella, unisce gli indici e i pollici delle mani tra di loro formando un anello e poi li mette
intorno alla bocca e dice: -Ecco, signora maestra, un buco in un altro buco.
-Brava Annarella. Adesso chi saprebbe dirmi come si fa a mettere tre buchi in un buco?
Annarella alza la mano. -Dimmi Annarella.
-Stessa cosa solo che adesso le dita coprono sia la bocca che le narici. Ecco signora maestra. Tre buchi in un buco.
-Brava Annarella. Adesso chi saprebbe dirmi come si fa a mettere cinque buchi in un buco?
Annarella alza un'altra volta la mano.
-Dimmi Annarella.
-Stessa cosa solo che le dita coprono bocca, narici ed occhi. Ecco signora maestra. Cinque buchi in un buco.
Pierino, che si sta incazzando perché Annarella risponde sempre e lui no, dice:
-Signora maestra voglio fare io una domanda. Come si fa a mettere 9 buchi in un buco ?
Nessuno sa rispondere. Persino Annarella zitta.
Allora la maestra dice: -Non sappiamo Pierino, diccelo tu.
-Mettiamo un flauto nel culo di Annarella...!!



Un giovane ragazzo entra in una farmacia e dice al farmacista:
- Buon giorno, mi dia un preservativo. La mia ragazza mi ha invitato a cena
stasera e credo che si aspetti qualcosa da me.
Il farmacista gli da il preservativo e quando sta per uscire il ragazzo si
gira e dice:
- Me ne dia un altro, perché la sorella della mia ragazza che è molto carina
E anche lei incrocia sempre le gambe in maniera provocante quando mi vede e
credo che si aspetti qualcosa da me.
Il farmacista gli da un secondo preservativo e quando sta per uscire il
ragazzo si gira e dice:
- Me ne dia ancora un altro perché la madre della mia fidanzata non è niente
male e quando mi vede, fa sempre delle allusioni...... Siccome mi invita a
cena, credo si aspetti qualcosa da me.
Alla cena, il ragazzo è seduto con la ragazza alla sua sinistra, la sorella
a destra e la madre di fronte.
Quando arriva il padre, il ragazzo abbassa la testa e comincia a pregare:
- Signore, benedica questa cena, grazie per quello che ci dai ...... bla bla
bla ........
Dopo un minuto il ragazzo sta ancora pregando: - Grazie signore per la tua
bontà......blablabla.
Passano ancora dieci minuti e il ragazzo sta sempre pregando con la testa
abbassata.
Si guardano tutti molto sorpresi e la fidanzata è ancora più sorpresa dagli
altri.
Si avvicina al ragazzo e gli dice nell'orecchio: - Non sapevo che fossi così
credente.
E lui risponde:- Non sapevo che tuo padre fosse farmacista



Dio convoca Bertinotti , Rutelli e Berlusconi e dice:"Ragazzi,
non mi è piaciuto assolutamente il modo in cui avete condotto la campagna elettorale italiana. Pertanto, per punizione, per i prossimi cinque anni farò piovere merda ogni giorno e tutti dovrete spalarla." I tre tornano sulla terra e si recano dai propri accoliti per riferire sul colloquio. Bertinotti: "Ragazzi, vi devo dare due notizie brutte. Una è che Dio esiste e l'altra è che per i prossimi cinque anni dovremo spalare merda tutti i giorni". Rutelli:"Ragazzi, vi devo dare due notizie, una discreta e l'altra brutta .Una è che Dio esiste e l'altra è che per i prossimi cinque anni dovremo spalare merda tutti i giorni. Berlusconi:"Ragazzi, vi devo dare due notizie bellissime. Una è che Dio mi ha voluto conoscere e l'altra è che per i prossimi cinque anni ci sarà lavoro garantito per tutti:::"



Una mamma sta lavorando in cucina e ascolta suo figlio di sette anni
mentre gioca col suo nuovo trenino elettrico. Il trenino si ferma e il
figlio dice:
"Tutti gli stronzi che devono scendere alzino il culo e si levino
dalle palle, perche' questa e' l'ultima fermata prima di Boston. I
figli
di puttana che devono andare in quella citta' di merda si sbrighino e
portino le chiappe sul treno, perche' tra due minuti ripartiamo".
La madre corre in salotto e dice al figlio: "Non usiamo questo tipo di
linguaggio in casa. Adesso vai nella tua stanza per DUE ORE e medita su
cio' che hai detto. Quando uscirai, potrai continuare a giocare col tuo
trenino se userai un linguaggio piu'decente".
Due ore piu' tardi il figlio esce dalla sua stanza e riprende a giocare
con il trenino. Poco dopo il trenino si ferma e la madre sente il
figlio dire:
"Tutti i passeggeri che stanno lasciando il treno ricordino di
portare con se' il proprio bagaglio. Vi ringraziamo per aver viaggiato
con noi e speriamo di avervi presto ancora a bordo. I gentili
passeggeri
che devono raggiungere Boston salgano in carrozza; si ricorda che i
bagagli devono essere opportunamente sistemati negli apposti vani.
Ricordiamo inoltre che sul treno e' vietato fumare."
Poi aggiunge:
"E se qualcuno si e' rotto i coglioni per il ritardo di due ore
sulla partenza, la colpa e' della troia in cucina."


Dottoressa, ho un erezione continua, giorno e
notte, 24 ore al giorno: mi può dare qualcosa?"
Vitto, alloggio e 1000 Euro al mese, di più non
posso!!!

Due amici si affrontano: ho saputo che hai dormito
con mia moglie è vero??
e l'altro: no non è vero lei non mi ha fatto
chiudere occhio per tutta la notte!!!!!

2 SPOSINI: Lui le toglie gli slip e dice "do un
bacetto al boschetto...
Dopo 7 notti cosi', Lei dice : senti coglione o
pianti il pino o do via il terreno!!!


Pensavo di tatuarmi un Euro sul pene....
cosi' mi diverto a veder crescere il risparmio e
non mi incazzo se
una donna mi succhia i soldi!


> > >Nella sua stanza di albergo nel ritiro di Sendai il "povero" Pupone
> > >Totti, dopo aver "squajato" la playstation, non potendo uscire visto
> > >gli assalti subiti nel tentativo di shopping, non sa proprio come
> > >passare il tempo libero.
> > >La noia è insostenibile ed allora "er pupone" comincia a sfogliare
> > >un testo alquanto complicato per lui, una settimana enigmistica che
> > >misteriosamente qualcuno ha introdotto in questa stanza immune ad ogni
> > >forma di cultura. Il nostro eroe legge avidamente tutte le barzellette
> > >presenti, consuma i giochini più stupidi (per noi) ma il tempo non
> > >sembra passare. A questo punto tenta l'impossibile, cerca di fare un
> > >cruciverba! Scoraggiato dai vari Bartezzaghi ed affini si rifugia in
> > >uno di quelli facilitati, ma anche qui la musica non cambia sino a
> > >quando i suoi occhi non si illuminano leggendo la seguente definizione:
> > >30 verticale (due lettere) "Sei romano."
> > >Er pupone, tutto soddisfatto lecca la punta della matita e scrive
> > >calcando:
> > >- SI.


Sull'autobus fermo, un signore impaziente all'autista:
-"aoò, quanno parte 'sto cesso??"
-.."quando è pieno de stronzi!!"


Un romano arriva all'aereoporto di Milano e si reca dal tabaccaio.
"Capo! Che m'allunghi un pacco de svapore"
"Cosa?"
"M'allunghi un pacco de ciospe"
"Che?"
"Aoo, quelle robbe che se fumano, le zanne, come l'antitolate voi?"
"Qui a Milano si chiamano sigarette"
Risponde il tabaccaio, porgendo gentilmente il pacchetto di sigarette
Il romano estrae una sigaretta dal pacchetto e rivolgendosi al tabaccaio
"Capo! Che c'hai na' pietra focaia?"
"Cosa vuole????"
"Vienime cor foco, famme impizzà"
"Qui a Milano si chiama accendino"
"Scusame, milanese precisino de sto cazzo,come i chiamate voi i
rompicojoni?"
"Non li chiamiamo, arrivano da soli da Fiumicino"


Approccio per strada:
Lui: a bionda tinta..
Lei; a stronzo naturale..


Lei passeggia spensierata con il gelato in mano, quando un ragazzo la
ferma e le dice:
Lui: "Che me fai da' 'na leccata?".
Lei: "No!".
Lui: "E ar gelato?".

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